
L’Orchestra Mozart nasce nel 2004 come progetto speciale dell’Accademia Filarmonica di Bologna, sotto la cui egida svolge a tutt’oggi le proprie attività. La compagine è costituita dalle prime parti delle più prestigiose orchestre internazionali, cui si affiancano giovani talenti provenienti da ogni parte d’Europa. Nei suoi anni di attività ha collaborato con importanti istituzioni musicali, come il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Royal Festival Hall di Londra e la Salle Pleyel di Parigi.
Segno distintivo dell’identità dell’orchestra è la costante tensione volta a combinare lo spirito sinfonico con l’animo cameristico, ovvero quell’arte di esercitare l’ascolto e la condivisione fondamentali nella musica da camera. Per questo, in parallelo al grande repertorio sinfonico, l’Orchestra Mozart ha da sempre coltivato quello cameristico, attraverso la proposta di concerti per organici variabili, dal trio all’ottetto, a piccoli ensemble, cui hanno partecipato di volta in volta, come Solisti dell’Orchestra Mozart, prime parti e musicisti dell’orchestra.
L’Orchestra Mozart è stata diretta fin dalla sua nascita e per i successivi dieci anni da Claudio Abbado. Nel 2014, in seguito alla scomparsa del Maestro, l’orchestra ha interrotto le sue attività, per riprenderle nel 2016 attraverso un’importante campagna di crowdfunding, promossa dall’Accademia Filarmonica di Bologna e sostenuta con forza e dedizione dagli stessi musicisti.
Dal 2017 al 2019 l’orchestra è stata diretta da Bernard Haitink nei concerti di Pasqua a Lugano, ospite ogni anno in residenza artistica di LuganoMusica, e nei giorni successivi a Bologna.
Nel 2019 l’Orchestra Mozart ha individuato una nuova importante guida in Daniele Gatti. Come suo Direttore musicale (2019 - agosto 2024), Gatti ha fin da subito puntato ad allargare il repertorio dell’orchestra, rivolgendosi sia al primo Novecento, sia alle composizioni meno frequentate del tradizionale repertorio ottocentesco. Con il suo prezioso lavoro, Gatti sta aggiungendo nuovi tratti distintivi all’identità dell’orchestra, sia sul versante dell’approfondimento analitico e della trasparenza, sia su quello dell’immediatezza comunicativa dell’esecuzione.
Con Daniele Gatti, nel 2020 la Mozart è stata ospite della 68° edizione del Ravello Festival.
Nel 2021 è stata impegnata in una tournée che l’ha vista suonare sui palcoscenici del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Manzoni di Bologna e del LAC di Lugano. Nel dicembre dello stesso anno al Teatro Olimpico di Roma ha tenuto il concerto inaugurale delle celebrazioni per il bicentenario dell’Accademia Filarmonica Romana.
Nel 2022 l’Orchestra Mozart è stata nuovamente ospite in residenza a Lugano, dove ha tenuto il concerto di Pasqua, replicato poi il giorno successivo al Teatro Manzoni di Bologna. Dal mese di settembre dello stesso anno l’Orchestra Mozart è ospite di Ferrara Musica per una residenza artistica triennale; in quest’ambito sta sviluppando, con il suo Direttore Musicale Daniele Gatti, un importante progetto che prevede l’esecuzione integrale delle nove sinfonie di Beethoven. Il ciclo beethoveniano ha preso il via con la Terza Sinfonia, eseguita, insieme a Metamorphosen di Richard Strauss, al Teatro Comunale di Ferrara (28/09), al Teatro Verdi di Salerno (29/09), al Teatro Filarmonico di Verona (30/09), al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna (1/10) e alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano (2/10).
Il 2023 ha segnato un anno di svolta per l’Orchestra Mozart che, tra le altre, è tornata a suonare nella città che è anche la sua casa, Bologna, con un triplo appuntamento. La prima parte della tournée, in aprile, ha visto l’Orchestra esibirsi al Teatro Arena del Sole di Bologna (11/04), al Grand Théâtre de Provence di Aix-en-Provence (12/04) e al LAC di Lugano (13/04) con un programma dedicato a Brahms e Wagner. L’autunno ha visto lo sviluppo del progetto Beethoven, che ha portato la Seconda, Quarta, Quinta e Sesta Sinfonia nelle città di Ferrara (15 e 17/09), ancora Bologna (18 e 19/09), Milano (20/09) e Lugano (21/09).
Il 2024 ha avuto un significato particolare per l’Orchestra Mozart, sia per il ricordo del decimo anniversario della scomparsa del suo fondatore, sia per la ricorrenza del ventennale della sua nascita. Per celebrare questo importante traguardo, oltre alla nutrita presenza dei Solisti dell’Orchestra Mozart nella stagione cameristica, l’Accademia Filarmonica ha organizzato una tripla tournée dell'Orchestra Mozart che si è concentrata, inizialmente, in Svizzera toccando poi le città di Ferrara, Milano e Bologna. Tutti i concerti hanno visto come unico protagonista Beethoven, in occasione della chiusura del ciclo beethoveniano.
La prima serie di concerti del grande viaggio celebrativo è iniziata in aprile dove, rispettivamente nelle città di Zurigo (Tonhalle, 15 aprile), Ginevra (Victoria Hall, 16 aprile) e Berna (Casino, 17 aprile), l’Orchestra Mozart ha eseguito le sinfonie beethoveniane n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60 e n. 6 in Fa maggiore op. 68 "Pastorale".
La seconda tournée dell’anno ha visto l’esecuzione delle sinfonie n. 1 in Do maggiore op. 21 e n. 7 in La maggiore op.92. Preso il via dalla città di Ferrara (12 giugno), è proseguita con una seconda tappa a Milano (13 giugno) cui si è aggiunta l’esecuzione della sinfonia n. 2 e terminata a Bologna, il 14 giugno, presso il Teatro Auditorium Manzoni.
La terza tournée, nel mese di settembre, è stata ancora più emozionante e ha presentato al pubblico le ultime due sinfonie del grande compositore tedesco. Partita, ancora una volta, da Ferrara (19 settembre), è arrivata al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna il 20 settembre e si è conclusa a Milano il giorno successivo. Questa tappa conclusiva ha visto la preziosa e inattesa partecipazione di Sir John Eliot Gardiner, che ha accettato di dirigere l’orchestra in quanto Daniele Gatti era stato colpito da un’improvvisa indisposizione. Oltre all’esecuzione della sinfonia n. 8 in Fa maggiore op.93, a chiusura del ciclo integrale delle nove Sinfonie di Beethoven è stata eseguita la Sinfonia n. 9 in Re minore op. 125, “Corale”. Per questa occasione speciale è salito sul palco – accanto ai solisti Lenneke Ruiten, Eleonora Filipponi, Bernard Richter e Markus Werba – il coro del Teatro Comunale con la sua Maestra Gea Garatti Ansini, in virtù di un’importante collaborazione con il teatro bolognese che l’Accademia Filarmonica ringrazia sinceramente. L’occasione ha rappresentato un momento unico nella storia musicale dell’orchestra, non solo per la sua importanza artistica in sé, ma anche per la ricorrenza dei 200 anni dalla prima esecuzione assoluta della Sinfonia n. 9, avvenuta a Vienna il 7 maggio 1824.
Nel 2025, la prima parte dell'anno è dedicata a Mozart, compositore particolarmente caro all’Accademia Filarmonica la quale, fiera di poterlo annoverare tra i suoi aggregati, nel 2004, in vista dell’anniversario dei 250 anni dalla nascita del compositore, gli dedicò proprio il progetto “Orchestra Mozart”. L’orchestra inaugura la nuova stagione sinfonica, dando il via ai prossimi vent’anni di musica, ripartendo proprio dalle ultime composizioni del grande salisburghese con due concerti: a gennaio, a Bologna, il 22, presso il Teatro Auditorium Manzoni e il giorno prima, il 21, a Fermo, presso il Teatro dell'Aquila per Il Circolo di Ave. Il programma si concentrerà sulle ultime tre sinfonie di Wolfgang Amadeus Mozart: la Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore K 543, la Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550 e la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, Jupiter.
L’Orchestra Mozart tornerà poi a fine anno con altri concerti, chiudendo l’anno con la realizzazione del progetto proposto nel 2020, poi annullato a causa dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19, che finalmente potrà essere portato in scena a dicembre: il concerto metterà a confronto maestri del classicismo e grandi autori del neoclassicismo novecentesco che seppero conciliare modernità e tradizione, creando così un parallelo tra "classico" e "neoclassico". L’ appuntamento a Bologna sarà il 4 dicembre al Teatro Auditorium Manzoni, con un programma che prevede l’esecuzione di musiche di tre grandi compositori: Igor Stravinskij, con la Sinfonia in Do, Franz Joseph Haydn, con la Sinfonia n. 92 in Sol maggiore Hob:I:92 "Oxford", e Sergej Prokofiev con la Sinfonia n. 1 in Re maggiore op. 25 "Sinfonia classica".
Le produzioni dell’Orchestra Mozart hanno visto la partecipazione di solisti di fama internazionale come Martha Argerich, Alfred Brendel, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Enrico Dindo, Isabelle Faust, Hélène Grimaud, Natalia Gutman, Rachel Harnisch, Jonas Kaufmann, Julia Kleiter, Alexander Lonquich, Radu Lupu, Sara Mingardo, Anna Netrebko, René Pape, Maria João Pires, Maurizio Pollini, Vadim Repin, Yuja Wang. I Solisti dell’Orchestra Mozart, protagonisti dei concerti di musica da camera, hanno negli anni collaborato con importanti artisti come Guy Braunstein, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Till Fellner, Ingrid Fliter e Alexander Lonquich.
Vai al sito dell’Orchestra Mozart: www.orchestramozart.com
Foto di Marco Caselli Nirmal