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Interpreti
Giulio Rovighi violino
Andrea Rebaudengo pianoforte
Programma
Ludwig van Beethoven
Sonata per violino e pianoforte n. 7 in Do minore, op. 30 n. 2
Sonata per violino e pianoforte n. 8 in Sol maggiore, op. 30 n. 3
Sonata per violino e pianoforte n. 9 in La maggiore, op. 47 "a Kreutzer"
Giulio Rovighi
Giulio Rovighi, nato nel 1970, è stato introdotto giovanissimo alla musica dal nonno Guido Della Costanza, storica "spalla" del Teatro Comunale di Bologna, stimatissimo dall'allora direttore stabile Sergiu Celibidache che lo considerava "un concertista prestato all'orchestra". Sotto la sua guida e successivamente sotto quella del padre Luigi Rovighi (violinista e noto musicologo), si è diplomato presso il Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna con il massimo dei voti e la lode.
Ha proseguito gli studi con Cristiano Rossi e con Dora Schwarzberg, perfezionandosi poi con Salvatore Accardo presso l'Accademia "W. Stauffer" di Cremona dal 1992 al 1999.
Nel 1994 è stato invitato da Salvatore Accardo come "giudice del suono" al 7° Concorso Internazionale di Liuteria "Stradivari" di Cremona.
Dopo aver collaborato come “concertino” per diversi anni con l’”Orchestra del Teatro alla Scala”, ha collaborato come “spalla” con l’”Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia”, con l’”Orchestra del Teatro La Fenice”, con l’Orchestra Philarmonia Wien, con l’”Orchestra Haydn” e con l’”Orchestra Regionale delle Marche”.
Numerosi i concerti tenuti da solista con varie orchestre come l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, con la quale ha eseguito il primo Concerto di Paganini, e l'Orchestra da Camera Italiana che lo ha visto spesso solista insieme al maestro Accardo.
Dal 2008 al 2024 è primo violino del Quartetto Prometeo con il quale ha svolto attività concertistica in tutto il mondo (negli Usa ospite di Stanford University e Pacific University, Argentina, Germania, Austria, Francia, Inghilterra, Francia, Belgio, Olanda, Norvegia, Giappone) e per le principali stagioni italiane come Società del Quartetto di Milano (Sala Verdi), Milano Musica, Unione musicale di Torino, MITO, GOG di Genova (Teatro Carlo Felice), Musica Insieme Bologna (Teatro Manzoni), Amici della Musica di Padova, Amici della musica di Firenze (Teatro La Pergola), Accademia Chigiana di Siena, Filarmonica Romana (Teatro Argentina),Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Massimo di Palermo.
Intensa anche l’attività discografica: ha registrato per Amadeus l’integrale dei quartetti di Schumann, per Kairos l’integrale dei quartetti di Salvatore Sciarrino (di cui l’ultimo dedicato al Quartetto Prometeo), per ECM musiche di Stefano Scodanibbio; due cd per Brilliant: uno con l’integrale di Hugo Wolf e l’altro con Debussy e Szymanowsky, per Sony Classical “Arcana”.
Nel 2012 con il Quartetto Prometeo è stato premiato “Leone d’argento” alla Biennale di Venezia.
Parallelamente all'attività concertistica si dedica anche all'insegnamento: vincitore del Concorso Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione, dal 1994 è docente in ruolo di violino; attualmente insegna presso il Conservatorio “Respighi” di Latina.
Suona un Goffredo Cappa (Cremona 1682) e un Carlo Tononi (Bologna 1754).
Andrea Rebaudengo
Andrea Rebaudengo è nato a Pesaro nel 1972.
Ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini.
Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000 e al Premio Venezia 1993.
Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, il Bologna Festival, il Ravenna Festival. Si è esibito in tutti i paesi Europei, Stati Uniti, Canada, Colombia, Argentina, Russia, Uzbekistan ed Emirati Arabi.
Ha suonato come solista con numerose orchestre e ensemble, tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino, gli ottoni della Scala.
Il suo repertorio spazia da Bach ai giorni nostri, con una particolare predilezione per la musica scritta negli ultimi cento anni, e viene invitato anche in progetti che lo coinvolgono come improvvisatore.
È il pianista dell’ensemble Sentieri selvaggi, con il quale si è esibito all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, “Bang-on-a-can Marathon” di New York, Dom di Mosca, Sacrum Profanum di Cracovia, Festival MITO, Biennale di Venezia, I Concerti del Quirinale presentando spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Julia Wolfe, Mark-Anthony Turnage, Luca Francesconi e Ivan Fedele.
Suona in duo con la violista Danusha Waskiewicz ed è il pianista dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia.
È il pianista di Solo Goldberg Improvisation, spettacolo con Virgilio Sieni in cui esegue le Variazioni Goldberg di Bach.
Collabora assiduamente con l’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Come solista ha inciso per Stradivarius (Stanze/Miroirs) e Bottega Discantica (All’aria aperta), con Sentieri Selvaggi per Deutsche Grammophon (Le Sette Stelle) e Cantaloupe Records (Child, ACDC, Zingiber), con Danusha Waskiewicz per Decca (Songs for viola and piano), con l’Altus Trio per Limen (Schumann-Donizetti), con Cristina Zavalloni per Egea (Tilim-bom), con Simone Beneventi per Stradivarius (Duals).
Insegna al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e tiene un seminario al Conservatorio di Lugano.