Interpreti
Francesco Senese violino
Andrea Rebaudengo pianoforte
Programma
Gabriel Fauré
Sonata n. 2 in Mi minore per violino e pianoforte op. 108
Eugène Ysaÿe
Poème Élègiaque op. 12
César Franck
Sonata in La maggiore per violino e pianoforte
Francesco Senese
Membro della Lucerne Festival Orchestra e Assistant Concertmaster dell’Orchestra Mozart di Bologna su invito di Claudio Abbado, ha suonato sotto la direzione di Diego Matheuz con l’Orchestra Simon Bolivar e si è esibito da solista con la Human Rights Orchestra diretta da Alessio Allegrini e i Cameristi della Scala.
Ha suonato da solista con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado insieme a musicisti come Isabelle Faust, Raphael Christ, Danusha Waskiewicz ed Alois Posh.
Nella musica da camera collabora con musicisti come Mario Brunello, Julian Rachlin, Isabelle Faust, Clemens Hagen, Andrea Lucchesini, Magnus Lindgren, Boris Petrushiansky, Ingrid Fliter, Enrico Pace, Itamar Golan, Alessio Allegrini, Alina Pogotskina e Louis Lortie.
È spesso ospite di Mahler Chamber Orchestra e, come prima parte, della Symphonieorchester des Bayerishen Rundfunks, Orchestre Philharmonique du Luxenbourg e SWR Symphonieorchester.
A Colico, suo paese natale sul Lago di Como, ha ideato e guida la direzione artistica del Festival “Musica sull’Acqua” da cui nel 2018 è nato il percorso di alta formazione musicale MACH Project and Orchestra.
Insieme a Simone Briatore e Patrizio Serino vive da oltre quindici anni un profondo sodalizio musicale che ha portato all’approfondimento del repertorio per trio d’archi e ad importanti esperienze cameristiche come Kaleido Ensemble e Quartetto Matamoe.
Ha tenuto Master Class a Caracas e Barquisimeto per il Sistema delle Orchestre Giovanili ed Infantili del Venezuela. La sua passione per la condivisione e l’incontro con le giovani generazioni lo portano a collaborare regolarmente con vari progetti di formazione e azione sociale attraverso la musica come SONG Sistema in Lombardia, Musica Insieme a Librino - Catania e El Sistema Europe.
Nel 2018 ha registrato per Amadeus l’opera per violino e pianoforte di Gabriel Fauré insieme al pianista André Gallo con il quale approfondisce il repertorio cameristico per duo.
Dal gennaio 2019 è docente di violino presso l’Istituto Musicale «V. Bellini» di Catania.
Andrea Rebaudengo
Andrea Rebaudengo è nato a Pesaro nel 1972.
Ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000 e al Premio Venezia 1993.
Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui le Serate Musicali di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, gli Amici della musica di Padova, Musica Insieme di Bologna, il Ravenna Festival. Si è esibito in Russia, Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio, Polonia, Portogallo, Svizzera, Irlanda, Serbia, Turchia, Argentina, Colombia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Ha suonato come solista con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino, gli Ottoni della Scala, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano. Viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore.
È il pianista dell’ensemble Sentieri Selvaggi con il quale si è esibito all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Teatro alla Scala di Milano, “Bang-on-a-can Marathon” di New York, Dom di Mosca, Sacrum Profanum di Cracovia, Festival MiTo, Festival della Letteratura di Mantova, Accademia Filarmonica Romana, Biennale di Venezia, presentando spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Mark-Anthony Turnage, Julia Wolfe, Luca Francesconi, Ivan Fedele e Fabio Vacchi. Suona in duo con la violista Danusha Waskiewicz, con la cantante Cristina Zavalloni, con il percussionista Simone Beneventi, in duo pianistico con Emanuele Arciuli ed è il pianista dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia.
È il pianista di "Solo Goldberg Improvisation" con Virgilio Sieni, spettacolo nel quale suona le Variazioni Goldberg di J. S. Bach. Come solista incide per Bottega Discantica (“All’aria aperta”), con Danusha Waskiewicz per Decca ("Songs for viola and piano"), con Cristina Zavalloni per Egea (“Tilim-bom”), con Sentieri Selvaggi per Cantaloupe Records (“Child”, “ACDC”, “Zingiber”) e Deutsche Grammophon ("Le sette stelle"), con Simone Beneventi per Stradivarius ("Duals"), con l’Altus Trio per Limen.
Insegna al Conservatorio di musica "G. Verdi" di Milano