I concerti e le attività dell'Accademia Filarmonica | Stagione 2024
L’Accademia Filarmonica di Bologna è pronta a inaugurare la sua stagione di attività e concerti per il 2024 dopo un anno di festeggiamenti dell’Organo Traeri, caratterizzato dall’ottima risposta del pubblico affezionato, il forte interesse da parte di nuovi spettatori (soprattutto giovanissimi) e il tutto esaurito nella maggior parte dei concerti. La nuova stagione si apre con un calendario ancor più ricco in vista di un avvenimento di grande rilevanza per l’istituzione: il ventesimo anniversario della nascita dell’Orchestra Mozart. L’offerta musicale si estenderà per l’intero arco dell’anno, da marzo a novembre, con tredici imperdibili concerti di musica da camera eseguiti dai Solisti dell’Orchestra Mozart, da musicisti affermati della scena nazionale e internazionale e da giovani talenti. Undici di essi si terranno nella suggestiva Sala Mozart, un settetto di grande risonanza si esibirà nella sala Bossi del Conservatorio, mentre un concerto a due organi si terrà nella prestigiosa Basilica di San Petronio. Inoltre un doppio appuntamento con l’Orchestra Mozart, diretta da Daniele Gatti, che torna al Teatro Auditorium Manzoni sia a giugno che a settembre con un sontuoso epilogo del ciclo delle nove sinfonie di Beethoven.
In Sala Mozart, la storica sala da concerto di via Guerrazzi 13, situata al piano terra di Palazzo Carrati, sede dell’Accademia fin dal 1666, torneranno quindi entrambe le stagioni di musica da camera de “Il Sabato all’Accademia” - dieci concerti al sabato pomeriggio dal 9 marzo al 30 novembre, alle ore 17 - e “Il Quartetto in Sala Mozart” - tre concerti serali dal 7 marzo al 14 maggio, alle ore 20:30.
La rassegna dei “Sabati” vedrà quest’anno una grande partecipazione dei Solisti dell’Orchestra Mozart in occasione dei vent’anni della formazione dell’Orchestra: l’inaugurazione è affidata, appunto, ad una formazione di cinque archi composta da Federica Vignoni e Manuel Kastl violini, Behrang Rassekhi viola, Gabriele Geminiani violoncello e Antonio Garcia Araque contrabbasso, che il 9 marzo eseguirà musiche di Rossini, Dohnányi e Dvoràk; si proseguirà con due concerti di giovani talenti provenienti dall’Accademia Pianistica di Imola: Sofia Donato (23 marzo), che al pianoforte suonerà musiche di Beethoven, Mendelssohn-Bartholdy, Respighi e Brahms, e il Duo Claude (violino e pianoforte), che il 6 aprile porterà brani di Beethoven, Debussy, Ravel e Brahms. Al pianoforte, con un altro giovane talento imolese, sarà dedicato anche un terzo appuntamento nella seconda metà dell’anno, Nikola Meeuwsen (26 ottobre), che proporrà un programma con musiche di Chopin, Brahms e Beethoven.
La stagione vedrà poi il Quartetto Klimt (violino, viola, violoncello e pianoforte), che il 20 aprile eseguirà musiche di Dvoràk e Strauss mentre l’11 maggio si darà ancora spazio ai giovani di talento con il Trio Sechter (viola, violoncello e pianoforte), dalla Scuola di Musica di Fiesole, che eseguirà musiche di Beethoven e Dvoràk. L’apertura della stagione autunnale vedrà di nuovo i Solisti dell’Orchestra Mozart, che il 12 ottobre saliranno sul palco con un quintetto costituito da Mattia Petrilli flauto, Mariafrancesca Latella clarinetto, Francesco Bossone fagotto e Giuseppe Russo corno; accompagnati da André Gallo, al pianoforte, eseguiranno composizioni di Spohr e Rimsky-Korsakov. Spicca poi, nella stagione dei “Sabati”, un concerto a due organi in San Petronio: il 9 novembre sarà affidato a Michele Vannelli, maestro di cappella della Basilica di San Petronio in Bologna e organista della Cattedrale metropolitana di S. Pietro, e Francesco Tasini, che alle ore 16:00 eseguiranno musiche di compositori del XVI e XVII secolo. Sarà poi la volta del grande ritorno del Quartetto Alioth (16 novembre), il quartetto d’archi che dopo il successo avuto nella scorsa stagione eseguirà un concerto con musiche di Beethoven e Brahms. La chiusura della rassegna del sabato è affidata al trio composto da Elicia Silverstin violino, Sebastiano Severi violoncello e Stefano Malferrari pianoforte, che suonerà in Sala Mozart musiche di Beethoven, Hummel e Mendelssohn- Bartholdy.
Per quanto riguarda la rassegna de “Il Quartetto in Sala Mozart”, anch’essa verrà inaugurata dai Solisti dell’Orchestra Mozart – in una formazione per settetto d’archi. Nella Sala Bossi del Conservatorio, anziché come di consueto in Sala Mozart, il 7 marzo Manuel Kastl e Federica Vignoni violini, Behrang Rassekhi e Francesca Piccioni viole, Gabriele Geminiani e Walter Vestidello violoncelli e Antonio Garcia Araque contrabbasso, eseguiranno “Metamorphosen” per settetto d’archi di Strauss e il Quintetto per archi n. 2 in Sol maggiore op. 77 di Dvoràk.
Il secondo concerto è in programma per il 12 aprile con il Quartetto Aviv, che eseguirà, di Bartók, il Quartetto per archi n. 2, op. 17 e, di Beethoven, il Quartetto per archi n. 15 in La minore op. 132. Il 14 maggio, infine, la rassegna si chiuderà con il concerto del Quartetto Barbican che eseguirà, in Sala Mozart, il Quartetto per archi n. 34 in Re maggiore op. 20 n. 4 di Haydn, il Quartetto per archi in Fa maggiore di Ravel e il Quartetto per archi n. 7 in fa maggiore op. 59 n. 1 "Razumowsky" di Beethoven.
L’Accademia è lieta, poi, di annunciare che per il 2024 il pubblico avrà una doppia occasione per ascoltare l’Orchestra Mozart: essa sarà guidata da Daniele Gatti, al Teatro Auditorium Manzoni, il 14 giugno e il 20 settembre.
Entrambi i concerti vedranno come grande protagonista Beethoven in occasione della chiusura del ciclo beethoveniano, iniziato nel settembre 2022, che prevede l’esecuzione di tutte le sue nove sinfonie nell’arco di tre anni. Nel concerto di giugno sarà possibile ascoltare le sinfonie n. 1 in Do maggiore op. 21 e n. 7 in La maggiore op.92.
Il programma di settembre vedrà l’esecuzione della sinfonia n. 8 in Fa maggiore op.93 e, con grande impegno da parte di tutta l’organizzazione in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, porterà sul palco dell’Auditorium anche il coro del Teatro Comunale e 4 solisti di fama internazionale per l’ultima Sinfonia, la n. 9 in Re minore op. 125 “Corale”.
Le attività e i concerti dell’Accademia Filarmonica sono realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e in convenzione con il Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività anche nell'ambito delle azioni di Bologna Città della Musica UNESCO.
Si ringrazia in particolare Alfasigma S.p.A. per l’attenzione, sempre più partecipata, che da molti anni riserva all’Accademia Filarmonica. Alfasigma S.p.A. sostiene la musica di qualità a tutti i suoi livelli: dai concerti di musicisti già affermati sulla scena italiana e internazionale, come quelli dei Solisti dell’Orchestra Mozart, ai concerti delle nuove generazioni di talenti, provenienti dalle migliori scuole di musica italiane, che suonano all’interno della rassegna “Il Sabato all’Accademia”. Infine, si ringrazia Alfasigma S.p.A. per il Suo impegno ad avvicinare alla bellezza della musica sempre più persone, a partire dai propri dipendenti e dalle loro famiglie, i quali hanno partecipato, con molto entusiasmo, alle visite guidate che l’Accademia ha organizzato per loro e ai concerti da camera in Sala Mozart e dell’Orchestra Mozart all’Auditorium Manzoni.
Media Partner: Rai Radio3 e Classic Voice. Partner: Tper.
ALTRE ATTIVITÀ ACCADEMICHE
L’Accademia Filarmonica di Bologna, oltre a promuovere occasioni di ascolto di musica dal vivo, prosegue con l’impegno nella ricerca musicologica, ove spicca il convegno organizzato dall’accademico e consigliere d’arte Piero Mioli il 1° giugno, dedicato quest’anno alle grandi musiche “incompiute” in occasione del centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini e Ferruccio Busoni. La giornata di studio ospiterà dieci studiosi esperti in materia, che approfondiranno ognuno un diverso aspetto legato a questo tema.
L’Accademia rinnova anche l’attenzione nell’offrire opportunità di alta formazione per giovani musicisti: sarà avviata una nuova edizione dell’ormai più che consolidato corso di perfezionamento in alta composizione, tenuto dal Maestro Mauro Bonifacio, corso arricchito dal “Premio Giorgio Festi”, che grazie ad una donazione della famiglia garantirà una borsa di studio al giovane più talentuoso del corso.
Proseguirà poi il corso di alta formazione per strumentisti solisti SOLO (flauto, oboe, clarinetto, violino, violoncello), con lezioni e master tenuti da concertisti di fama internazionale. Il corso, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è organizzato in partenariato con l’Università di Bologna-Dipartimento delle Arti e la Fondazione Andreoli-Scuola di Musica di Mirandola.
Si arricchisce la proposta delle attività divulgative dell’Accademia, per continuare a promuovere la bellezza della musica e avvicinare a questa sempre più persone. Il corso, ormai conosciuto e seguito da anni da molti appassionati frequentatori, del “Viaggio nella storia della musica” (a partire dal 13 marzo – in presenza e online), condotto da Piero Mioli, quest’anno avrà come filo conduttore “Il primo romanticismo in musica”.
Dopo il successo ottenuto da quelle programmate negli anni scorsi, l’Accademia ripropone la rassegna “Musica e…”: tre incontri dedicati al connubio tra la musica e l’emozione della paura, i profumi e la danza nelle arti visive. Gli incontri, il 9, 16 e 23 maggio, vedranno il pianista Stefano Malferrari affiancato, di volta in volta, da note personalità quali Simona Vinci, Daniele Nanni e Jadranka Bentini.
Si rinnova inoltre, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione con il Festival Respighi e Musica Insieme che prenderà forma in un convegno dedicato alla vita e alle opere di Ottorino Respighi in compagnia dell’accademico e consigliere d’arte Piero Mioli seguito da un concerto con soprano e pianoforte in Sala Mozart.
Da ricordare infine il sempre rinnovato impegno per la custodia e la digitalizzazione dell’ingente patrimonio documentario custodito nell’Archivio Storico e Biblioteca, situati al primo piano di Palazzo Carrati: si tratta di oltre cinquantamila unità, tra atti ufficiali, fondi documentari, libri e manoscritti, anche autografi, un patrimonio definito di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica della Regione; tra i suoi tesori spiccano il manoscritto della composizione che Mozart scrisse per diventare accademico, il manoscritto della Musica per la Settimana Santa di A. Scarlatti, gli autografi de La Cenerentola di Rossini, e altri manoscritti autografi di Puccini, Liszt, Verdi e Beethoven. Per l’anno in corso è stato poi avviato un ciclo di quattro incontri gratuiti dal titolo “Letture Filarmoniche” durante i quali l’Archivio-Biblioteca incontra la città grazie al contributo degli autori e curatori di pubblicazioni selezionate con cura dall’Archivista Prof. Romano Vettori.